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Glennmont Partners e PGGM Infrastructure Fund cedono impianti eolici a Eni. Deal da 500 milioni

04 ottobre 2021

Glennmont Partners e PGGM Infrastructure Fund hanno ceduto a Eni tredici impianti eolici, per una potenza complessiva di 315 megawatt.
I termini finanziari del deal non sono stati resi noti. Secondo quanto risulta a Dealflower, il controvalore si aggira attorno ai 500 milioni di euro.
Gli impianti eolici sono localizzati in Sicilia, Puglia, Abruzzo e Basilicata. Nell’ultimo triennio hanno prodotto un totale di oltre 557 gigawattora.
Il perimetro della transazione include anche GEMS, la società italiana di asset management che gestisce tutti gli impianti in portafoglio. Sono comprese, inoltre, le società SER, SER 1 e GEMS, controllate congiuntamente da Glennmont e PGGM, e Finpower ed Eolica Lucana, controllate interamente da Glennmont.
La transazione rappresenta il secondo disinvestimento del fondo Clean Energy Fund Europe II (500 milioni) gestito da Glennmont.
La dichiarazione
Francesco Cacciabue, partner e direttore finanziario di Glennmont Partners, spiega che “questa transazione rappresenta l’ultima pietra miliare del fondo Clean Energy Fund Europe II e sottolinea la validità della nostra strategia di disinvestimento volta a garantire rendimenti stabili e prevedibili ai nostri investitori. La combinazione unica delle competenze del nostro team nelle attività di operation e asset management ci consente di continuare ad individuare e realizzare ulteriori opportunità volte alla creazione di valore nel campo delle energie rinnovabili in un numero crescente di geografie”.
I team e gli advisor
Il team di PGGM è stato guidato dall’investment director Simon Nicolaas.
Il team di Glennmont è stato guidato dall’investment director Jérôme Gautrais, coadiuvato dal manager Lina Geciauskaite e dall’associate Alfred Perry.
L&B Partners e Rothschild & Co hanno supportato congiuntamente, in qualità di financial advisor, Glennmont e PGGM. Gli advisor hanno seguito tutte le attività di M&A, dalla valutazione finanziaria del portafoglio alla gestione del processo d’asta competitiva, fino alla negoziazione e strutturazione dell’operazione.
L&B Partners ha agito con un team composto dal partner Gianguido Arcangeli, il vice president Domenico Magistri e l’analyst Walter Trimarchi.
Rothschild & Co ha operato con un team composto dal partner Alessandro Bertolini Clerici, l’assistant director Tommaso Bricola e l’associate Alessandro Ronchetti.
Il team energy di Orrick ha affiancato Glennmont e PGGM in qualità di advisor legale.
EOS Consulting ha svolto il ruolo di advisor tecnico. PwC TLS ha operato in qualità di advisor fiscale e PwC Deals ha seguito gli aspetti di due diligence finanziaria.

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